Il ciclo dell’acqua, insieme dei passaggi dell'acqua dagli oceani, all'atmosfera, alle terre emerse, e ancora agli oceani, comporta variazioni dello stato fisico dell'acqua ed è costantemente alimentato dall'energia solare.

 

Il riscaldamento solare causa l'evaporazione di parte dell'acqua superficiale di oceani, fiumi, laghi e organismi viventi; il vapore acqueo così formatosi entra nell'atmosfera.

Processi di condensazione portano l'acqua al suolo sotto forma di precipitazioni.

Parte dell'acqua di precipitazione penetra nel suolo per  infiltrazione, mentre una parte dà origine ad un deflusso superficiale che arriva ai fiumi e quindi agli oceani.

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Una frazione dell'acqua presente nel suolo può tornare all'atmosfera per evaporazione, un'altra può essere assorbita dalle piante e ritornare poi all'atmosfera tramite la traspirazione; una piccola parte viene utilizzata per la fotosintesi.

L'acqua che si infiltra nel sottosuolo costituisce riserve sotterranee, le falde acquifere.

L'acqua sotterranea si muove come le acque di superficie, ma molto più lentamente; dai punti in cui penetra a quelli in cui riaffiora nei letti fluviali o nelle sorgenti o nei bassi fondali marini.

L'acqua, nel ciclo, conserva sempre la sua forma chimica (acqua e le sue proprietà).

 

 

 


Ciclo dell'acqua

 

 

Lo schema rappresenta in sintesi le direzioni dei flussi di acqua tra le sfere:

atmosfera,

biosfera,

litosfera,

idrosfera.

 

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Energia per il ciclo dell'acqua

 

 Tutto il ciclo dell'acqua è sostenuto dall'energia solare.

 

Il totale dell'energia solare che raggiunge la superficie terrestre ammonta a 6,15x1020 kcal per anno (615 miliardi di miliardi).

Il ciclo dell'acqua ne assorbe circa la metà, 310 kcal per anno.

La stessa quantità viene poi ceduta in processi diversi.

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Infiltrazione

La presenza dell'acqua nel sottosuolo è legata alla permeabilità delle formazioni rocciose che l'acqua incontra nel suo cammino verso il basso; tale permeabilità dipende dalla porosità macroscopica e microscopica, e da eventuali fessurazioni.

Il percorso pressoché verticale delle acque attraverso materiali permeabili si interrompe quando la via viene sbarrata da rocce impermeabili.

In tal caso le acque possono accumularsi nelle sovrastanti unità litologiche permeabili, dette acquiferi, riempiendone le cavità.

Si formano così le falde_acquifere sotterranee che costituiscono il maggiore serbatoio di acqua dolce sulla terra (il 97,7% del totale delle acque dolci; laghi e fiumi contribuiscono con solo il 2,3%).

 

 


Falde acquifere

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Nel disegno sono evidenziati lo strato impermeabile e lo strato permeabile.

 

Quest'ultimo contiene acqua che può essere prelevata mediante pozzi più o meno profondi.

La falda freatica viene alimentata da acqua superficiale che si infiltra nello strato permeabile fino a che non incontra uno strato impermeabile.

Dal sito http://venus.unive.it




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Ultimo aggiornamento: 12-02-05.